Visualizza articoli per tag: Chernobyl
A 30 anni dal disastro di Cernobyl ancora 3 milioni di persone vivono nelle zone contaminate
Rimandato a novembre 2017 il completamento del sarcofago che dovrà coprire il reattore contenente ancora 180 tonnellate di combustibile
Anniversario Chernobyl. Situazione ancora disastrosa
29 anni dopo, ancora situazione disastrosa e nuova centrale nucleare in costruzione. “Si continua a vivere in aree contaminate e a sviluppare patologie tumorali in Bielorussia, Russia e Ucraina, mentre va avanti la costruzione della nuova centrale nucleare bielorussa” . Ogni anno 100 bambini ospiti del Progetto Rugiada di Legambiente.
Anniversario Chernobyl. Aiutiamo i bambini della Bielorussia
Legambiente: “A 28 anni dall’incidente situazione ancora drammatica e altamente rischiosa. L’Europa s’impegni per la rapida messa in sicurezza del sarcofago e la salvaguardia della popolazione che vive nell’area del disastro nucleare”
Anniversario Chernobyl 1986-2013. Legambiente lancia una petizione europea
Chiedere alla Comunità Internazionale interventi concreti per aiutare i bambini che vivono ancora nelle zone contaminate ed effettuare monitoraggi indipendenti della radioattività nell’ambiente.
Chernobyl. Crollo in area vicino a reattore
Leucemia, maggiore rischio per i lavoratori che hanno ‘ripulito’ Chernobyl
Uno studio, durato 20 anni, mostra che anche basse dosi di radiazioni possono essere legate alla malattia
Legambiente: No alla riapertura delle zone contaminate a Chernobyl
Appello alla Commissione Europea e alla Commissione internazionale per sostenere le popolazioni vittime dell’incidente nucleare del 1986. Continua il Progetto Rugiada in Bielorussia per i bambini di Chernobyl
Fiat annuncia di lasciare Confindustria. E il titolo va giù in borsa
TORINO - Sergio Marchionne ha scritto una lettera al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, in cui informa che Fiat e Fiat Industrial dal primo gennaio 2012 usciranno da Confindustria.
La politica latita, Confindustria all’attacco del governo Berlusconi, in crisi conclamata
ROMA - Chi aveva dubbi è stato accontentato. Berlusconi è nel mirino di tutti (giustamente) ma chi spera che ogni cosa torni al suo posto con la dipartita di Berlusconi, forse dovrebbe riflettere bene.
Marcegaglia: "L'Italia un paese a rischio". La Confindustria scopre l'acqua calda
ROMA - Bisogna "agire rapidamente" perchè il Paese "rischia molto". E' questo in sintesi l'appello che la presidente di Confindustria, Marceglia, ha lanciato dal Workshop Ambrosetti di Cernobbio durante il quale ha manifestato "la forte preoccupazione delle imprese", come è emerso nei giorni scorsi. L'Italia secondo Marcegaglia, ha un problema "di credibilità" e la manovra correttiva "deve avere saldi certi". Ma la cosa che "manca completamente è un piano per la crescita".