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Crisi italo-greca. La Grecia può fallire, l’Italia potrebbe essere troppo grande per essere salvata
ROMA - L’insolvenza greca si è ormai affermata come scenario non da escludere, a dirlo oggi è stato Klaas Knot, il nuovo governatore della banca centrale dell'Olanda e membro del Consiglio dei governatori della Bce, che ha dichiarato alla stampa 'sono stato per lungo tempo convinto che la bancarotta non fosse necessaria, ma non sto dicendo che la Grecia non fallira'.
Un dream team contro la crisi. Ma i dubbi restano
ROMA - Ormai siamo arrivati agli effetti speciali per tentare di salvare la situazione. Una vera e propria ‘santa alleanza’ di banche centrali è infatti scesa in campo con un piano semplice, inondare, affogare, seppellire di soldi freschi le banche europee pur di salvarle dal fallimento, anzi per salvarle anche dal solo rischio di fallimento.
Crisi finanziaria. L’Italia sul precipizio e Berlusconi non può dimettersi
ROMA – Ben pochi collegano l’inchiesta napoletana su Tarantini e Lavitola, nella quale il premier Silvio Berlusconi sarebbe vittima di estorsione, con la profonda crisi finanziaria che vede l’Italia sull’orlo del precipizio greco. Anzi, proprio la crisi finanziaria ha finito per far retrocedere le notizie su quell’inchiesta. Ed invece, il nesso è molto più evidente di quanto la comune attenzione del pubblico possa far sospettare.
L'Italia è un paese da rifare. Ma nessuno ha il coraggio di mettere la parola fine
ROMA - Ormai lo capiscono anche i bambini che qualcosa in questa povera Italia non funziona più. Come un vaso cinese frantumato, in cui qualcosa si è irrimediabilmente rotto, non ci sono più colle che tengano per rimettere insieme i cocci. E così tra benpensanti della politica alla ricerca dei loro tornaconti personali, al menefreghismo del "tanto nulla cambia", sta crescendo una larga fetta di quella parte di popolazione italiana, quella dei cosiddetti "incazzati", "indignati", "stanchi".
Crisi finanziaria. Anche la Francia nei guai. Sarkozy anticipa le misure
PARIGI - Nicolas Sarkozy ha provato ad agire d'anticipo, rientrando di corsa dalle vacanze e annunciando misure anticipate per il riassetto dei conti pubblici, ma la sua mossa a sorpresa non è bastata a calmare i mercati. Gli spread sui titoli sovrani francesi è cresciuto a livelli record, mentre la Borsa è scesa di oltre il 5%, trascinata al ribasso dallo scivolone dei titoli bancari e da voci, circolate con insistenza nel primo pomeriggio ma poi smentite, di un imminente taglio del rating 'tripla A' di Parigi.
Crisi finanziaria. Governo indeciso a tutto, rimanda i rimedi a dopo ferragosto
Lo scandalo dei 15 miliardi spesi per acquistare ben 138 cacciabombadieri denunciato da Antonio Di Pietro. Berlusconi & Tremonti vogliono decapitare invalidi e pensionandi invece di tagliare spese militari e costi della politica
Crisi finanziaria. Gli errori capitali di Giulio Tremonti
Gli errori più gravi del ministro economico italiano in otto anni di gestione del suo dicastero. Una politica senza alcuna vera logica economica che sta mettendo a rischio le sorti del Paese
La crisi riguarda tutto il sistema
ROMA - Il dibattito in Parlamento sull'emergenza economica è stato per tutte le parti in campo un evento di stampo «provinciale». Si è perso ancora una volta un appuntamento importante con la storia.
Crisi? Ma quanto costano agli italiani Caste e privilegi?
Si sta andando in vacanza. Scrivere un articolo che probabilmente leggeranno in pochi, non è il massimo della realizzazione di identità giornalistica… ma poi si scorrono le parole sui giornali, udiamo telegiornali, e l’indignazione aumenta, e le dita che animano la tastiera del computer cominciano a formicolare. La ragione riesce, per qualche ora, a farti diventare razionale, poi si leggono i messaggi che due lettori hanno inviato alla pagina facebook del giornale, e allora la ragionevolezza va a farsi fottere perché viene alla mente che qualcuno ha detto che l’identità umana non si fonda sulla ragione ma sull’irrazionale che reagisce al disumano.
Crisi economica. Ora forse gli italiani capiranno a chi hanno affidato il Paese
ROMA – Si doveva arrivare a questo punto, al rischio default per l’Italia prima di comprendere la totale incapacità dei governi Berlusconi di gestire un Esecutivo? Migliaia di atti e di dichiarazioni, i bunga bunga, le inchieste giudiziarie, una politica economica di classe, intesa unicamente a salvaguardare i suoi interessi e quelli dei ceti affluenti, privando i lavoratori di una normale progressione economica, non sono stati sufficienti per capire?