MILANO – Ecco Patrick, uno dei più attivi e importanti difensori dei diritti umani a livello mondiale. Il suo lavoro e quello della sua associazione, il St. Pauls Voice Center di Kampala, si svolge in un punto nevralgico per i diritti umani: l’Uganda, il paese della legge anti-gay, il paese del martirio di David Kato, il paese dove ogni attività umanitaria a favore della comunità omosessuale può costare caro.
Patrick aiuta quotidianamente le persone gay del suo paese a ritrovare fiducia nel futuro, a uscire dalla paura e dalla discriminazione per dire: “Io esisto! Io ho il diritto di essere diverso. Ho il diritto di essere diversa. E ho il diritto di amare chi voglio!”. Patrick sa quali sono i rischi che ogni giorno corre, per aiutare il suo paese ad abbandonare l’omofobia e a riscoprire il valore della tolleranza. Il Gruppo EveryOne ha collaborato all’organizzazione del Gay Pride 2013 in Uganda e sarà sempre vicino a Patrick e alla sua organizzazione. Non appena sarà possibile Dario, Daniela, Morena, Steed, Fabio, Glenys e io ci recheremo a Kampala, in Uganda, per stringere la mano a questi coraggiosi attivisti, che rappresentano l’unico futuro possibile dell’umanità, se essa vuole uscire dalla barbarie ed entrare in un’era di civiltà e pace. Patrick è ora membro di FrontLine Defenders, l’organizzazione internazionale che riconosce e protegge i difensori dei diritti umani ed è candidato al Premio Makwan 2013, il riconoscimento simbolico che EveryOne assegna ogni anno a un attivista umanitario che abbia offerto un contributo fondamentale ai diritti umani nel mondo.