Cannes 70. I premi di “Un certain regard”, l’Italia ha la migliore attrice

CANNES – “Pochi ma buoni” è il caso di dirlo: la sorpresa è l’Italia che, seppur con pochi film a Cannes, con Jasmine Trinca migliore attrice di “Un certain regard”, protagonista di “Fortunata” di Sergio Castellitto, ora al secondo posto nelle nostre sale, conquista un’onorificenza ambita.

La Trinca interpreta una giovane donna che vive in una Roma degradata e cresce sua figlia, coltivando un forte desiderio di riscatto. Con l’attrice, a ricevere il riconoscimento, erano presenti Sergio Castellitto, la sceneggiatrice Margaret Mazzantini e i produttori di Indigo Film. I Complimenti a Jasmine Trinca sono arrivati anche dal nostro Ministro dei beni culturali che ha riconosciuto “la qualità del cinema italiano, capace di raccontare storie profonde e universali con il linguaggio semplice della quotidianità”. E nei fatti – dopo il premio Cinema Europa Label andato nella “Quinzaine des réalisateurs” a un altro nostro autore Jonas Carpignano per il documentario di formazione “A Ciambra” – l’Italia non può dire di essere passata inosservata.

 La giuria di Un Certain Regard, presieduta da Uma Thurman, ha così insignito le altre opere in gara:

  • Miglior film a LERD dell’iraniano Mohammad Rasulof 
  • Migliore regista l’americano Taylor Sheridan che esordisce con WIND RIVER 
  • Premio della Giuria al messicano Michel Franco per LE FIGLIE D’APRILE 
  • Un premio inedito per “La poesia e la creatività” è stato assegnato al francese Mathieu Amalric autore di BARBARA.

Uma Thurman ha definito “felicemente isterico” il verdetto dei suoi giurati per l’impegno profuso e la poliedricità delle scelte.

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