Cannes 74. Al via un’edizione green con madrina Doria Tillier. In concorso Moretti

CANNES (nostro inviato) – Martedì 6 luglio inizia la 74°edizione del Festival di Cannes che durerà sino al 17, a causa della pandemia eccezionalmente spostata da maggio alla piena estate.

La distinguono le misure anti-covid e quelle in favore dell’ambiente.  Doria Tillier, classe 1986, parigina doc, ex Miss Meteo, cameriera, attrice, protagonista di spot pubblicitari, sarà la madrina del festival che festeggia il sospirato ritorno alla vita e condurrà le serate di apertura e chiusura della rassegna. A lei il compito di staffetta della grande sfilata di look che Cannes rappresenta. 

La inaugurerà Annette di Leos Carax, con Adam Driver e Marion Cotillard.   Queste sono alcune delle star che vedremo sulla Croisette: Tilda Swinton, Bill Murray, Timothy Chalamet, Frances McDormand Owen Wilson, Benicio del Toro, Sean Penn, Riccardo Scamarcio, Adèle Exarcopoulos, Charlotte Gainsbourg. Il film di chiusura sarà Agente Speciale 117 Al Servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa nera, ultimo capitolo di una serie, cult in Francia, che fa la parodia dello spionaggio alla James Bond. Da noi arriva il 12 agosto. Ospite d’onore all’apertura, Jodie Foster sarà insignita della Palma d’oro alla carriera. Invece, dieci anni dopo il Leone alla Carriera ritirato a Venezia, Marco Bellocchio il 16 luglio, riceverà la Palma d’Onore, uno dei riconoscimenti più importanti. 

       Presidente della giuria del Festival di Cannes 2021 è Spike Lee, primo artista afroamericano che guiderà i giurati ad assegnare la Palma d’oro.  In giuria con lui la regista austriaca Jessica Hausner, il cineasta brasiliano Kleber Mendonça Filho; l’attrice americana Maggie Gyllenhaal; l’attore sudcoreano Song Kang-Ho; la cantautrice Mylène Farmer; l’attrice francese Mélanie Laurent; Tahar Rahim attore franco-algerino. Di seguito i film in concorso su cui la giuria dovrà decidere e tra loro anche “Tre piani” del nostro Nanni Moretti.

  • Annette, regia di Leos Carax (Francia, Germania, Belgio, Giappone, Messico, Svizzera)
  • Benedetta, regia di Paul Verhoeven (Francia, Paesi Bassi, Belgio)
  • Bergman Island, regia di Mia Hansen-Løve (Francia, Germania, Belgio, Svezia, Messico)
  • Doraibu mai kā, regia di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone)
  • A feleségem története, regia di Ildikó Enyedi (Ungheria, Germania, Francia, Italia)
  • Flag Day, regia di Sean Penn (Stati Uniti d’America)
  • La Fracture, regia di Catherine Corsini (Francia)
  • France, regia di Bruno Dumont (Francia, Germania, Belgio, Italia)
  • The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, regia di Wes Anderson (Stati Uniti d’America)
  • ha’Derech, regia di Nadav Lapid (Francia, Germania)
  • Haut et fort, regia di Nabil Ayouch (Francia)
  • Hytti nro 6, regia di Juho Kuosmanen (Finlandia, Estonia, Germania, Russia)
  • Les Intranquilles, regia di Joachim Lafosse (Belgio, Lussemburgo, Francia)
  • Lingui, regia di Mahamat-Saleh Haroun (Ciad)
  • Memoria, regia di Apichatpong Weerasethakul (Tailandia, Colombia, Regno Unito, Francia, Germania, Messico)
  • Nitram, regia di Justin Kurzel (Australia)
  • Les Olympiades, regia di Jacques Audiard (Francia)
  • Petrovy v grippe, regia di Kirill Serebrennikov (Russia, Francia)
  • Qahremān, regia di Asghar Farhadi (Iran)
  • Red Rocket, regia di Sean Baker (Stati Uniti d’America)
  • Titane, regia di Julia Ducournau (Francia, Belgio)
  • Tout s’est bien passé, regia di François Ozon (Francia)
  • Tre piani, regia di Nanni Moretti (Italia, Francia)
  • Verdens verste menneske, regia di Joachim Trier (Norvegia, Francia, Danimarca, Svezia)

Un festival che sarà ricordato perché, nella stagione della pandemia, si annuncia diverso.

Un dispaccio che arriva festoso direttamente dall’organizzazione del festival avvisa, infatti, che ora il tasso d’infezione da COVID-19, nel dipartimento delle Alpi Marittime, dove Cannes si trova, è il più basso di tutta la Francia.Seguono le disposizioni alle quali ci si deve attenere per avere accesso al Festival, vale a dire presentare prove di non contaminazione: la più sicura e veloce è aver fatto il programma completo di vaccinazione, cioè essere dotati di pass europeo. Al fine di limitare le code davanti alle sale, tutte le proiezioni del Festival sono accessibili in biglietteria, con pre-prenotazione online. La mascherina è obbligatoria in tutta l’area del Festival, salvo quei pochi minuti che servono al personale per la verifica dell’identità prima di far entrare.  Il festival chiede poi di essere eco-responsabili, di riutilizzare e non disperdere le bottiglie di plastica (informa che fontane d’acqua sono disponibili nelle aree del Palais des Festivals per riempirle), di scegliere l’eco-mobilità usufruendo del trasporto pubblico cittadino gratuito, semplicemente mostrando il codice QR, che gli accreditati trovano online.  Il pianeta a rischio, del quale si deve avere cura, oggi è una realtà tangibile.

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