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“Vecchie Canaglie”: divertente commedia d’esordio per l’attrice Chiara Sani, con un Lino Banfi memorabile
Vecchie canaglie” è il primo film diretto da Chiara Sani, già nota attrice e illustratrice. Suo è il merito di aver riportato sul grande schermo, nei panni del protagonista, l’immenso Lino Banfi, assente da sei anni dal mondo del cinema.
Femminile singolare: 7 episodi di altrettanti registi, con C. Deneuve, M. Guerritore, V. Placido. A. Claisse
Storie, alcune ispirate a fatti veri, di donne sole. Un collage di situazioni con al centro una figura femminile sofferente.
“Vecchie canaglie”, improbabile storia di una RSA con Lino Banfi
Villa Matura è una casa di riposo per raggiunti limiti di età che rischia di chiudere i battenti perché la crudele vedova dell’anziano proprietario (Chiara Sani) vuole venderla.
Tulipani di Seta Nera 2022. La finale dei corti d’interesse sociale dal 5 all’8 maggio
ROMA – Nel 2022 la quindicesima edizione del Festival TSN sarà dal 5 all'8 maggio presso il The Space Cinema Moderno di Roma, sede nella quale sono anche stati annunciati i finalisti che si contenderanno i premi delle diverse giurie per le diverse sezioni in concorso.
“Il naso o la cospirazione degli anticonformisti “di Andrey Khrzhanovsky, ovvero la recente storia russa
Per rendere omaggio agli artisti e intellettuali che si opposero alle imposizioni culturali del regime staliniano e ne subirono le ben note, tragiche persecuzioni, l’anziano regista Andrey Khrzhanovsky, nato a Mosca nel 1939, nel suo film “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti” che definire tout court d’animazione è riduttivo, si è ispirato a due capolavorii:
Cannes 75. Novità, anticipazioni e il film d’apertura cambia nome
La 75a edizione del Festival di Cannes si svolgerà dal 17 al 28 maggio al Palais des Festivals. Tra le novità la nomina della prima presidente donna del Festival, Iris Knobloc.
Film. “L’audizione”: ritratto dell’insicurezza. Da non mancare
Felice Laudadio, nel presentare “L’audizione”, lungometraggio dell’attrice e regista tedesca Ina Weisse, lo ha definito un film “bellissimo” e, vedendolo, non si può che dargli ragione. Si può anche osare la definizione di “capolavoro” pur se il tempo non ha ancora concesso la necessaria sedimentazione.
Venezia 2022. Classici fuori Mostra: “L’uomo dalla cravatta di cuoio” di Don Siegel (1968)
Un giovane aitante vice-sceriffo dell’Arizona, inviso ai superiori per l’atteggiamento insofferente verso la burocrazia dei regolamenti di polizia, viene spedito a New York con un incarico nel quale potrebbe giocarsi la carriera, almeno così sperano i suoi detrattori: farsi consegnare dal carcere dov’è rinchiuso un pericoloso assassino e riportarlo in Arizona.
“Quando Hitler rubò il coniglio rosa”, l’odissea illuminata di una famiglia di profughi ebrei
Il 28 aprile arriva nei cinema italiani "Quando Hitler rubò il coniglio rosa", diretto da Caroline Link, già vincitrice del Premio Oscar per il film drammatico Nowhere in Africa.
“La tana”, notevole esordio di Beatrice Baldacci sul distacco dalla madre
Inizia come un thriller “La tana” opera prima che rivela una promessa del nostro cinema: la giovane regista Beatrice Baldacci, capace di tenere la suspense lasciando che evolva nel dramma attraverso tempi, sequenze e dialoghi giusti.