Disoccupazione al Sud. Due giovani su tre senza lavoro

ROMA – Nel Sud è emergenza giovani: due su tre sono senza un’occupazione, e oltre il 30% dei laureati under 34 non lavora e non studia.E’ quanto rivela il rapporto Svimez 2011 sull’economia meridionale, che verrà presentato a fine settembre e di cui si hanno delle anticipazioni. Tra il 2003 e il 2010 al Sud gli inattivi sono aumentati di oltre 750mila unità, mentre crescono i giovani con alto livello di istruzione. Sono circa 167mila i laureati meridionali fuori dal mercato del lavoro, con situazioni critiche in Basilicata e Calabria. Al Sud sono in difficoltà anche le famiglie sul fronte dei consumi.

Negli ultimi due anni – secondo il Rapporto Svimez 2011 – il tasso di occupazione è sceso al Sud dal 46% del 2008 al 43,9% del 2010, e al Centro-Nord dal 65,7% al 64%. Su 533 mila posti di lavoro in meno in tutto il Paese dal 2008 al 2010, ben 281 mila sono stati nel Mezzogiorno. Con meno del 30% degli occupati italiani, al Sud si concentra dunque il 60% della perdita di posti di lavoro. L’occupazione è in calo in tutte le regioni meridionali, con l’eccezione della Sardegna. Particolarmente forte è la diminuzione in Basilicata (dal 48,5 al 47,1%) e Molise (dal 52,3 al 51,1%). Valori drammaticamente bassi e in ulteriore riduzione – segnala la Svimez – si registrano in Campania, dove lavora meno del 40% della popolazione in età da lavoro, in Calabria (42,2%) e Sicilia (42,6%). Il tasso d’occupazione si riduce anche nelle regioni del Centro-Nord con l’eccezione di Valle d’Aosta, Friuli e Trentino Alto Adige, che presenta il valore più alto (68,5%). Particolarmente intensa è la flessione in Emilia Romagna (-2,8 punti percentuali, dal 70,2% al 67,4%) e in Toscana (dal 65,4 al 63,8%).

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