Riapre ‘Sportello donna’ contro la violenza sessuale e domestica

SPORTELLO DONNA H24 gestito da Be free, cooperativa sociale contro la tratta, violenze e discriminazioni, riprende la sua attività all’interno del Triage del San Camillo Forlanini grazie ad un finanziamento ottenuto attraverso un bando del Dipartimento Pari Opportunità.

L’interruzione del progetto H 24 è avvenuta il 31 ottobre del 2011 a seguito alla scadenza della convezione con l’ospedale. Nonostante lo stop al finanziamento le sette operatrici che vi lavoravano hanno continuato comunque a presidiare lo sportello, per senso di responsabilità e rispetto delle donne seguite. Un esempio di solidarietà nei confronti delle donne ma anche e soprattutto di consapevolezza dell’indispensabilità del loro lavoro.

Avviato nel 2009 Sportello Donna è un punto di accoglienza permanente – aperto 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno – cui possono accedere le donne che subiscono violenze, sia di loro iniziativa sia su segnalazione/invio del personale medico e paramedico. Unico nel suo genere e fortemente innovativo, Sportello Donna ha visto in due anni un grandissimo e sempre crescente afflusso di donne vittime di violenza intrafamiliare, che ottengono consulenza e assistenza psicosociale e legale.

700 sono state le donne in difficoltà che finora hanno ottenuto consulenza e assistenza psicosociale e legale presso lo sportello. Diversi i procedimenti incardinati presso i Tribunali Penali, Civili e per i Minorenni. Frutto del lavoro di due anni sono anche il dossier Codice donna, reso noto nel 2010 nel corso di un affollato convegno all’ospedale San Camillo, e il libro No, non sono scivolata nella doccia (ed. BeFree Sapere Solidale, 2011), lavori nei quali Be free non offre solo un’accurata documentazione dei casi che ha gestito ed affrontato ma tenta di restituire il significato politico e culturale del lavoro frontale dell’operatrice antiviolenza.

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