Scontri a Roma. Finanziere colpito sfodera la pistola. Ma l’episodio non convince. Le foto

ROMA – Durante gli scontri nella capitale è stata diffusa la notizia che un finanziere dopo aver subito un’aggressione ha impugnato la sua pistola d’ordinanza. La testimonianza dell’episodio è stata divulgata con una sequenza di foto che a primo acchito sembrano inequivocabili. Tuttavia guardando bene fotogramma per fotogramma qualcosa non quadra.

L’uomo delle Fiamme Gialle come si vede dalle immagini è stato sì violentemente aggredito, ma da chi? Un suo collega in divisa antisommossa interviene in difesa del malcapitato e colpisce ripetutamente un manifestante a terra. E proprio tra la mano di quest’ultimo si nota una radio che somiglia proprio a quelle in dotazione alle forze dell’ordine.
Dietro di lui un altro uomo, con il volto coperto e un manganello identico a quello usato dagli agenti di Polizia. Un altro uomo, sempre con il volto coperto, sorregge il finanziere colpito – ancora con la pistola in mano -, quasi volesse tranquillizzarlo. In un altro fotogramma si vede il finanziere ancora a terra circondato da altri 4 uomini a viso coperto, due dei quali con lo sfollagente in dotazione. Viene da chiedersi se le cause di questo incidente  non siano riconducibili a quelle che  Cossiga ha sempre suggerito fino alla morte e cioè infiltrare qualche agente tra i manifestanti, per poi giustificare la reazione violenta della polizia. Insomma alzare la tensione per poi passare alle maniere forti. Ma è possibile che questa volta gli infiltrati e i regolari non si sono riconosciuti nemmeno tra di loro.

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