Lampedusa. Disposta l’autopsia su due cadaveri rinvenuti nel barcone

AGRIGENTO – Sono arrivati questa mattina a Lampedusa i due ispettori del Ministero della Salute, dopo il rinvenimento di 25 profughi deceduti a bordo del barcone approdato nella notte tra domenica e lunedì con 271 migranti prevalentemente di nazionalità libica.

Diciannove corpi saranno trasferiti dalla nave Moby Fantasy, arrivata al molo di Cala Pisana questa mattina, mentre sei saranno seppelliti presso il cimitero dell’isola, dove il parroco Stefano Nastasi, celebrerà i funerali. Su due corpi, tra stasera e domani, la Procura di Agrigento che coordina l’inchiesta, ha disposto l’autopsia sulla base delle indicazioni fornite dal medico che ha eseguito l’ispezione cadaverica in quanto lo stesso ha rinvenuto contusioni ed ecchimosi, segno forse di una colluttazione avvenuta a bordo. Dalle prime indiscrezioni, si ritiene che i profughi, rinchiusi nella stiva, siano morti asfissiati dopo avere tentato di uscire dalla stessa contrastando l’impedimento che veniva posto loro, dal ponte, da altri viaggiatori e forse dagli stessi scafisti.
Il procuratore Renato Di Natale ha infatti affermato che «su alcuni cadaveri sono stati riscontrati segni che potrebbero ricondurre la morte non ad asfissia ma ad atti di violenza». S’indaga anche contro i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio

 

 

 

 

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