ROMA – La Procura di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo, in merito al rapimento dell’operatore di Emergency, Francesco Azzarà, sequestrato domenica scorsa nella regione del Darfur, in Sudan.
L’indagine è affidata al sostituto procuratore Elisabetta Ceniccola. Nelle ultime ora, sebbene rimbalzino le possibilità di un imminente rilascio, si parla anche di una richiesta di riscatto. «Non ci risulta sia stato chiesto alcun riscatto- ha commentato Emergency che ha inviato a Nyala un team per seguire da vicino le indagini sul rapimento e collaborare con le autorità locali sta comunque verificando questa ipotesi, trapelata dall’ufficio del Governo locale. «Certo, la notizia della richiesta di un riscatto sarebbe un passo avanti – dicono a Emergency – ma non ne abbiamo alcuna conferma».