Nuove norme legislative anti Black Bloc? Ma la Polizia non ha i soldi per la benzina

ROMA – Arresti differiti, fermi preventivi e l’uso di coloranti negli idranti, per indentificare in flagranza chi agggredisce le forze dell’ordine. Sono queste alcune norme che il ministro degli Interni Roberto Maroni presenterà al prossimo Cdm, sull’onda emotiva di quanto accaduto al Roma il 15 ottobre scorso.

Si potrebbe chiamare repressione legislativa, attraverso la quale si può consentire alle forze dell’ordine di prevenire più efficacemente le violenze. Detta così non fa una piega. Peccato che i soldi per far muovere la macchina della prevenzione non ci sono,  perchè il governo ha deciso di tagliare indiscriminatamente anche sulla sicurezza  pubblica, alla faccia dell’enorme spesa destinata invece agli armamenti. Una situazione davvero paradossale. Andiamo in guerra in altri paesi, facciamo coalizioni, mettiamo a disposizione mezzi, basi, e armi, ma non siamo in grado di mantenere un ordine pubblico degno di un paese civile.

Si è detto che la Polizia durante gli scontri a Roma sabato scorso non è intervenuta tempestivamente. Eppure come testimoniano alcuni agenti di Polizia, spesso per loro diventa difficile persino uscire con le auto di servizio perchè manca la benzina. E allora che leggi preventive vuole fare il governo se poi mancano i mezzi economici per attuarle?

Insomma siamo sempre nel campo della propaganda politica, delle idee che tentano di far breccia nell’opinione pubblica, che però resteranno, anche se approvate, impossibili da mettere in pratica.
Così anche le forze di Polizia oggi scenderanno in piazza per chiedere conto al governo dei tagli che hanno messo in ginocchio uno dei più importanti servizi pubblici.

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