I precari contestano la Polverini durante il convegno di ‘Sviluppo Lazio’

 

Questa mattina la protesta dei precari si è fatta sentire al convegno tenuto da Renata Polverini presso ilTempio di Adriano.Convegno interrotto più volte e animato ancheda un battibecco tra la Presidente e i precari.

La contestazione è iniziata quando ha preso la parola il presidente di Sviluppo Lazio Massimiliano Maselli. I precari hanno a quel punto aperto uno striscione ‘con la scritta :”Noi senza lavoro, voi senza vergogna”  e poi hanno iniziato a gridare  ‘vergogna, vergogna’ . Uno di loro ha successivamente spiegato le motivazioni della protesta. “Nell’ultimo anno e mezzo – ha detto Luca Cerra, 46 anni – Sviluppo Lazio sta mandando a casa 60-70 lavoratori. Hanno iniziato con i contratti a progetto, poi i tempi determinati. Io lavoro da sette anni qui. Ci sono persone il cui contratto scade a giugno, poi a luglio e poi altri con l’autunno. La Regione blocca le attività per dire che Sviluppo Lazio non ha i fondi, ma poi assegna consulenze”. 

I manifestanti, che fanno riferimento alle Reti Indipendenti di Precari per la Pubblica amministrazione e ai Punti San Precario di Roma, hanno chiesto un incontro a Maselli e anche a Polverini per poter essere stabilizzati. “Dopo – ha replicato Maselli dal palco – creeremo le condizioni per un appuntamento”. Quando però ha preso la parola Polverini i contestatori sono tornati ad alzare la voce: “Incontro, incontro”  l’hanno sollecitata bloccando il suo discorso. “Se volete stare, aspettate – ha replicato la governatrice – voi non siete vincitori di concorso, e lo sapete perfettamente. Se

continuate così non credo si possa proseguire”. “Allora non farai mai più un convegno”, hanno risposto i precari, lasciando intendere future nuove contestazioni. “Non giocate, fate le persone serie come noi”, ha detto allora Polverini. “Ci faremo portare via dalla polizia” i precari di rimando. “Nessuno ha chiamato la polizia – ha risposto allora la presidente – non è dignitoso questo né per voi, né per Sviluppo Lazio, né per i lavoratori che portano avanti le loro battaglie in altri modi”. 

“Come si permette di dire che noi non facciamo i concorsi, i concorsi non escono – ha risposto allora una precaria con voce alterata – i precari sono lavoratori come gli altri”. Al che è intervenuto il moderatore del dibattito, il giornalista de Il Tempo, Alberto Di Majo, che ha annunciato al microfono che alle 13 di oggi i precari avrebbero potuto incontrare al Tempio di Adriano l’intero Consiglio di amministrazione di Sviluppo Lazio. A quel punto i contestatori hanno lasciato la sala.

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