NAPOLI – Lo hanno ucciso esplodendogli diversi colpi d’arma da fuoco alla testa.
La vittima, Marco Riccio di appena 18 anni e con precedenti penali, è stato legato – secondo gli inquirenti – prima al clan camorristico Amato-Pagano e successivamente è passato al gruppo camorristico Magnetti, egemone a via Dante, nel quartiere di Secondigliano. Il tragico episodio si è consumato la scorsa notte attorno alle 23,30 in via Cupa Cardone nel quartiere di Miano a poca distanza dalla caserma del Battaglione Campania dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno udito gli spari e rinvenuto, riverso a terra, il cadavere del ragazzo.
Secondo una prima ricostruzione il giovane, che si trovava a piedi, è stato colpito almeno due volte alla testa, indizio inequivocabile di un regolamento di conti di stampo camorristico, ma non si esclude che sia stato accompagnato da qualcuno o attirato in una trappola.