Violentata e picchiata per 7 anni dal padre. I genitori finiscono in carcere

SALERNO – E’ finito  il calvario di una ragazza di appena 20 anni di Altavilla Silentina in provincxia di Salerno. Sette anni di violenze sessuali, abusi e minacce dal padre da quando aveva la tenera età di 13 anni.

E’ questa la drammatica vicenda emersa dalle indagini del carabinieri della compagnia di Eboli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno diretta dal procuratore Franco Roberti. L’uomo è così finito nel carcere di Fuorni con l’accusa di volenza sessuale. Assieme a lui anche la moglie è finita in manette e ora dovrà rispondere di complicità omissiva, visto che era a conoscenza del dramma.

Le indagini erano scatttae un mese fa, quando  la giovane  vittima, incoraggiata e sostenuta dal fidanzato, ha deciso di recarsi in caserma e denunciare le violenze. Dopo il racconto della giovane vittima i carabinieri per un mese hanno cercato riscontri alle dichiarazioni rese dalla ragazza e testimoni. I carabinieri di Eboli sono ancora al lavoro, la loro attività investigativa prosegue per cercare di verificare se oltre al padre altre persone siano coinvolte in questa vicenda e abbiano abusato della ragazza. Nel mirino degli investigatori sarebbero finite alcune persone la cui posizione adesso viene attentamente esaminata dagli inquirenti della Procura di Salerno.

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