No a nuovi rifiuti tossici a Marghera

La decisione della commissione VIA regionale

VENEZIA – La commissione regionale VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), composta da 12 persone di diretta nomina regionale  e con la presenza e il voto contrario di Comune e Provincia ha approvato  il progetto di revamping dell’impianto di ricondizionamento (tramite trattamento fisico-chimico) di rifiuti speciali anche pericolosi già presente a Porto Marghera, presentato da ALLES S.p.A – Azienda Lavori Lagunari Escavo e Smaltimenti.
Si tratta di un progetto che comporta l’aumento di una significativa quantità di rifiuti da trattare ma che soprattutto prevede un enorme aumento del tipo di rifiuti e della loro provenienza, rendendo possibile che arrivino anche da fuori della nostra area, contrariamente a quanto prevede il Piano Regolatore del Comune di Venezia e modificando così d’imperio, con una decisione tecnica, assunta con numeri blindati, una scelta operata dagli organismi legittimamente rappresentativi delle istituzioni e delle comunità locali. Si tratta di un atto di prepotenza che va respinto nel merito e nel metodo. Chiediamo perciò alla Regione Veneto, a cui, con atto di Giunta, spetta ora di ratificare questa decisione della Commissione Via di respingere questo progetto, contro il quale la città si deve mobilitare.
“Porto Marghera non deve diventare una pattumiera, un polo globale di smaltimento dei rifiuti ovunque prodotti ma un’area che, trattando e smaltendo i propri rifiuti (e riducendone la produzione stessa progressivamente), si trasforma nella direzione di un’industria finalmente compatibile con l’ambiente e la salute, la sola industria che abbia davvero un futuro”. E’ quanto dichiara Gianfranco Bettin, assessore all’ambiente del comune di Venezia.

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