Gli studenti diffidano la Regione Lazio. Dove sono le promesse borse di studio?

ROMA  – «Per rispetto verso chi da mesi sta aspettando di ricevere un proprio diritto, sotto forma di borsa di studio, la giunta Polverini non dovrebbe dimettersi oggi, avrebbe già dovuto farlo da qualche tempo.

Per questo siamo impassibili nel chiedere le dimissioni subito». Questa la posizione dell’UDU, Unione degli universitari. «Dopo la diffida all’ente Laziodisu oggi abbiamo provveduto a diffidare anche la Regione – spiega Michele Orezzi, Coordinatore Nazionale dell’UDU- Questo atto è fatto per tutelare gli studenti borsisti in futuro: con una diffida pendente speriamo che non ci rivivano le situazioni di questo anno accademico, con borse di studio erogate a distanza di mesi, ritardo che ha causato mille difficoltà agli studenti che non possono aver contato su un loro diritto sancito da Costituzione».

«La nostra speranza – prosegue Orezzi – è che la Giunta Polverini possa dimettersi già prima di sera, sperando che i fondi sbloccati dopo il nostro incontro con l’assessore Sentinelli possano arrivare agli studenti entro fine settimana, come garantitoci dall’assessore stesso. Ma non basta: chiediamo oggi le dimissioni della Giunta e un risarcimento per tutti gli studenti a cui è arrivata tardi la borsa di studio». «Con il nostro Avvocato Bonetti e insieme all’associazione Ricomincio dagli studenti chiederemo che ogni studente che ha subito un evidente danno per il ritardo dell’erogazione della borsa di studio abbia un risarcimento dalla regione: non è pensabile che mentre gli studenti, capaci e meritevoli ma privi di borsa di studio, facevano fatica ad arrivare alla fine del mese per i ritardi della Regione e dell’Ente per il diritto allo studio, c’erano tantissimi soldi pubblici sperperati».

Condividi sui social

Articoli correlati