Suicidio. Vigile tenta suicidio con gas e poi si uccide con la pistola d’ordinanza

BERGAMO – Voleva morire a tutti i costi. Prima ha tentato il suicidio con il gas di scarico della sua macchina e infine si è tolto la vita con un colpo di pistola. La tragedia è avvenuta a Clusone, in valle Seriana, in provincia di Bergamo.

A uccidersi, con la sua pistola di ordinanza, un vigile urbano di 37 anni. L’uomo ha scritto su un biglietto, indirizzato ai genitori e ai colleghi, i motivi del suo gesto disperato. Non era sposato e viveva con la madre e il padre.  Tutto è avvenuto attorno alle 9, nel garage del comando della polizia locale di Clusone (Bergamo), in piazza Sant’Anna.
L’agente, di origini sarde, lavorava ormai da molti anni nella cittadina della valle Seriana e pare che recentemente avesse avuto problemi di depressione. Poco prima del tragico gesto aveva già tentato di togliersi la vita con il gas di scarico della sua auto, ma era intervenuto il comandante del corpo, Giuseppe Seghezzi. Sembrava che il trentasettenne si fosse ormai calmato, ma all’improvviso ha estratto la pistola e ha premuto il grilletto. Inutile il soccorso del personale del 118. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri. Sotto choc l’intera comunità e il sindaco Paolo Olini.

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