FERRARA – Sembrava una normale villetta a schiera, come ce ne sono tante in via del Bove a Ferrara. In realtà , al suo interno suo interno si prostituivano due ragazze uruguaiane ormai da più di un anno, sfruttate da altre tre donne – una cubana e due uruguaiane anche loro – arrestate dai carabinieri (e poi liberate dopo la convalida dell’arresto da parte del pm).
Il blitz è scattato sabato notte, quando dopo indagini e accertamenti innescati dalla segnalazione dei cittadini, i carabinieri della stazione Ferrara sono entrati in azione.
Dentro la casa due clienti e le due ragazze. Mentre le altre tre donne, sono state fermate poco dopo. Erano loro ad aver regolare contratto di affitto, con il proprietario, un ferrarese, la cui posizione ora è al vaglio dei carabinieri e procura: la casa, un appartamento di 40 metri, veniva usato solo per lavoro, in quanto nessuno abitava all’interno. Le ragazze guadagnavano fino a 500 euro al giorno, e una parte la davano alle loro protettrici. Alla scoperta della casa a luci rosse i carabinieri sono arrivati in seguito alle segnalazioni dei cittadini stanchi ormai del via via notturno nella strada, chiusa, una traversa di vai Bologna, nelle ore serali e notturne: d’estate ad esempio non riuscivano nemmeno a restare fuori in giardino. Le indagini continuano per verificare le posizioni delle tre donne indagate per favoreggiamento aggravato e sfruttamento della prostituzione.