Regione Lombardia. Arrestato assessore per voto di scambio con la ‘ndrangheta

MILANO – Domenico Zambetti, assessore regionale alla Casa della Regione Lombardia, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver comprato 4.000 voti, decisivi per la sua elezione nelle regionali del 2010, pagando 200 mila euro a due esponenti della ‘ndrangheta.

Uno è Giuseppe D’Agostino, gestore di locali notturni, già condannato negli anni scorsi per traffico di droga, che appartiene alla cosca calabrese Morabito-Bruzzaniti; l’altro, referente del clan Mancuso, è l’imprenditore Eugenio Costantino.

Zambetti, in Regione in passato responsabile dell’Ambiente e poi dell’Artigianato, è il quinto assessore delle varie giunte di Formigoni a essere arrestato, dopo Guido Bombarda (Formazione professionale), Piergianni Prosperini (Turismo), Franco Nicoli Cristiani (Ambiente, Commercio) e Massimo Ponzoni (Protezione civile, Ambiente). E in questo momento è anche il tredicesimo consigliere regionale dell’attuale assemblea (su 80) a finire sotto inchiesta.

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