ROMA – Lo scorso 21 ottobre è iniziato lo sciopero della fame di cinquanta disabili colpiti da gravissime patologie neurodegenerative progressive, come Sla, distrofia muscolare e sclerosi multipla.
Assieme ai loro familiari protestano contro la spending review del governo Monti che ha tagliato l’assistenza domiciliare. Anche il decreto Balduzzi non fa più cenno alle questioni drammatiche dei malati e alla loro assistenza, diventata impossibile per i familiari.
Nonostante i presidi, le proteste e le richieste inviate ai ministeri e al presidente del Consiglio, il governo fa orecchie da mercante. Solo il MInistero della Salute ha risposto all’appello organizzando per domani 24 ottobre un tavolo di confronto sul delicato tema. Le famiglie dei disabili chiedono aiuto e il governo con il suo silenzio è come rispondesse: arrangiatevi.