Aeroporto di Fiumicino. Muore operaio schiacciato da carrello elevatore

ROMA – Incidente mortale sul lavoro questa sera all’aeroporto di Fiumicino. E’ l’ennesima morte sul lavoro, eppure si continua ancora a chiamarle “morti bianche”.

Questa volta lo “sfortunato” lavoratore aveva poco più di 40 anni ed era un dipendente della società di handling Aviapartner. L’operaio, di cui si conoscono soltanto le iniziali G.M., è morto durante le operazioni di scarico bagagli, di un volo della Tap Air Portugal appena giunto da Lisbona. Secondo quanto si è appreso, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il carrello elevatore e il portellone posteriore dell’aereo. Ancora tutte da chiarire le cause dell’incidente mortale, per il quale sta indagando la Polizia Giudiziaria del Leonardo da Vinci. A coordinare le indagini, la Procura della Repubblica di Civitavecchia. Il corpo dell’uomo non è stato ancora rimosso. La Polizia scientifica sta infatti provvedendo ai rilievi del caso.  

Alla scena avrebbero assistito alcuni colleghi dell’uomo sentiti poi dalla Polizia giudiziaria. Appena dato l’allarme, sul posto sono subito intervenuti i mezzi di soccorso: Polizia, Vigili del fuoco e un’autoambulanza. «Morte per schiacciamento», è stato poi riferito dal medico agli investigatori. Mentre la Polizia scientifica provvedeva ai rilievi del caso, i passeggeri, che non si sarebbero accorti di nulla, erano già entrati in aerostazione in attesa di ritirare
le valigie. Come un tamtam, la notizia del decesso dell’operaio ha fatto in fretta il giro dell’aeroporto. Grande lo sgomento tra i dipendenti e tra il personale dello scalo aereo. 

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