Tensioni a Napoli per l’arrivo dei ministri Fornero e Profumo. Gli studenti choosy: “Jatevenne”

NAPOLI – Momenti di forte tensione oggi a Napoli per l’arrivo del Ministro Elsa Fornero e Francesco Profumo, arrivati per la conferenza italo-tedesca sull’apprendistato lavorativo. I due ministri non hanno di fatto ricevuto un’accoglienza molto calorosa tra cori, urla  e striscioni contro il governo.

La mattina era già cominciata con l’occupazione degli studenti ‘choosy’, ma soprattutto ‘precari’ o futuri tali,  dell’Università Orientale. Successivamente  un corteo di protesta, con maschere raffiguranti i due ministri,  è invece partito da piazza San Vitale,  diretto verso la Mostra d’Oltremare, dove si teneva appunto il vertice intergovernativo tra Italia e Germania.  Rappresentanti dei collettivi studenteschi e dei centri sociali, ma anche precari e disoccupati del coordinamento hanno paralizzato il traffico, già critico per le pesanti misure di sicurezza, intonando cori anti-governativi e mostrando striscioni tra i quali si leggeva  “Con Profumo la scuola va in fumo”. 

Su choosyblog.com, un blog studentesco, campeggiava la scritta “jatevenne”, con cui gli universitari cercavano anche di stimolare il più possibile la partecipazione a quello che, a loro avviso, sarebbe potuto diventare un vero e proprio assedio del luogo dove erano attesi i due ministri.

In tutto i manifestanti saranno stati circa tremila, alcuni hanno tentato di forzare il blocco davanti alla sede della conferenza. Da li le prime tensioni e il primo contatto con le forze dell’ordine, con esplosione di petardi. I poliziotti, in assetto  antisommossa, hanno tenuto lontani i manifestanti con un forte schieramento di uomini ed effettuando alcune cariche di alleggerimento.  Le manovre di alleggerimento hanno generato un fuggi fuggi dei manifestanti nelle vie limitrofe, tanto che il corteo si è poi disperso. Durante gli scontri sono state esplose numerose bombe-carta e lanciati fumogeni. Sono state distrutte anche alcune auto parcheggiate in zona e danneggiate alcune vetrine commerciali.  La zona al momento è ancora off-limits e  diversi negozi hanno abbassato le saracinesche. 

Dal canto suo la Fornero, durante la conferenza  parlando ad un gruppo di studenti di un Istituto Tecnico,  ha spiegato di aver scelto Napoli “per dare un segnale, un messaggio positivo in una città dove il problema dei giovani è molto forte”. “Bisogna puntare sull’apprendistato – ha poi aggiunto – che vuol dire apprendere, perché a volte quando si esce dalla scuola e si va in azienda si può avere un momento di difficoltà se non si sono fatte esperienze”.

Non si sono fatte attendere le  critiche rivolte al MInistro dal Sindacato UIL.  “Si parla di lavoro, apprendistato e formazione e appare davvero singolare che su questa iniziativa il ministro Fornero inviti tutti ad intervenire tranne le organizzazioni sindacali”. Questo è l’incipit della lettera che la UIL Campania insieme a CGIL, CISL e UGL, ha inviato al Prefetto di Napoli, Antonio Musolino, a proposito della conferenza italo-tedesca.  “La nostra regione è al collasso – affermano i vertici della UIL Campania – abbiamo tutti i dati in negativo su disoccupazione, emigrazione giovanile e cassa integrazione, mentre la crisi non ha lasciato indenne nessun settore produttivo e i nostri servizi principali, come sanità e trasporti, sono letteralmente in ginocchio con disagi e tensioni oramai quotidiani”. “Uno spazio aperto di scelte concrete e realizzabili per il rilancio del mercato del lavoro. Questo ci saremmo aspettati da un ministro con ‘la padronanza’ dei problemi reali dei lavoratori e dei giovani.  Ma forse proprio perché il sindacato va in un’altra direzione che non è stato convocato stamattina”.

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