Cinque mesi senza stipendio. Maestranze della OMA Sud S.p.A. in sciopero

CAPUA (CASERTA) –  Stamane i lavoratori della OMA Sud hanno deciso di non entrare al lavoro e non hanno  permesso neanche di aprire i cancelli dello stabilimento.

Domani la manifestazione si sposterà al Palazzo comunale di Capua con un corteo che partirà in mattinata. Nel 2005, l’azienda per carenza di subfornitura ( i grossi gruppi nazionali,  Alenia, Airmacchi, ecc.  portavano all’estero il  lavoro dove veniva pagato 8  euro all’ora), ha cercato di diversificare il  business, aprendo alla ricerca e  sperimentazione e con l’aiuto dei finanziamenti statali erogati dal MISE  legge 808  ha completato due nuovi  progetti: Skycar e Red Beard,  certificati. Questi velivoli sono stati portati in giro per il mondo e hanno suscitato tantissimo interesse e opzione  d’acquisto. Purtroppo non è stato possibile avviare  la produzione per carenza di liquidità. Infatti, “i finanziamenti della 808 – fanno sapere le maestranze  dell’Oma Sud S,p.A. – sono stati portati da 5 a 15 anni,  quindi ci troviamo  oggi con investimenti fatti in anticipo, prodotti finiti,  ma senza quattrini”. 

” Oggi vantiamo – ha dichiarato Giuseppe Moraca, direttore dello  stabilimento  – un credito di circa 25 milioni di euro dall’MISE,  certificati; abbiamo  interpellato tutte le banche nazionali e estere,  nessuno  vuole anticiparci  questa somma e nemmeno parte di essa a qualsiasi  tasso d’ interesse. Dicono che la garanzia dello stato italiano in questo momento è carta straccia. La  Regione Campania non si è mai interessata al nostro problema, potevano in  questi anni creare un fondo di garanzia proprio per aiutare le Pmi ad uscire fuori dalla crisi. Oltrettutto, tengo a precisare – ha concluso – che  la Oma Sud è un’azienda d’eccellenza certificata POA e DOA,  conosciuta e stimata  in tutto il mondo, ed è fornitore diretto Boeing.” Nell’apprendere della protesta dei lavoratori dell’Oma Sud, cui le banche hanno rifiutato l’anticipazione dei crediti che l’azienda vanta, l’onorevole Gianfranco Paglia è intervenuto immediatamente. “Trovo inconcepibile ed assurdo l’atteggiamento delle Banche che speculano sulla vita dei lavoratori e sulla sopravvivenza stessa delle Aziende. Ho appreso, con mia grande meraviglia, che le banche hanno rifiutato una anticipazione per l’azienda Oma Sud, questo nonostante il Ministro Corrado Passera si sia espresso diversamente, dopo una mia sollecitazione.

Nei fatti, nonostante una azienda di eccellenza vanti 25 milioni di euro di crediti dal MISE ed un interesse a livello internazionale delle ultime produzioni, le banche, di fronte ad una lettera firmata dallo stesso ministro, hanno rifiutato il credito. Mi stupisce un simile atteggiamento visto che le stesse banche sono state le prime ad essere aiutate dal Governo Monti ricevendo denaro a tassi agevolatissimi dalla BCE proprio grazie all’intervento del nostro Presidente del Consiglio. Domani stesso presenterò al Ministro Passera una interrogazione a risposta urgente per conoscere effettivamente la vera natura del problema e per sapere cosa intende fare il nostro Governo per impedire una simile nefanda azione da parte delle banche”. Nell’affermare la sua assoluta disponibilità ad appoggiare le iniziative dei lavoratori dell’Oma Sud in tutti i modi possibili, l’on. Paglia ha concluso affermando che ” in un momento difficile come questo è indispensabile che ognuno faccia la propria parte per fare uscire il Paese dalla crisi. Le banche non possono chiedere aiuti per poi negarsi nel momento in cui c’è bisogno del loro sostegno. Decidano: se il Governo Italiano è efficace quando gli permette di ricevere aiuti dalla BCE non possono essere carta straccia le lettere di un Ministro che, pure, dal loro stesso mondo proviene”.

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