Lotta studentesca. Scuole chiuse a Roma per pericolo crolli

ROMA –  Lotta studentesca ha chiuso, non solo simbolicamente, molte scuole di Roma: il Russell, il Duca D’Aosta, il Newton, il Cavour, l’Augusto ed altre, «per protestare contro le gravi carenze strutturali e l’insicurezza della maggior parte degli istituti».

Le statistiche a livello nazionale, spiega una nota, «ci dicono che oltre il 70% delle scuole è fuori legge, per la sicurezza, le norme antincendio, l’agibilità statica ecc. Non più di due settimane fa una scuola alla Giustiniana ha dovuto evacuare gli studenti per una trave pericolante, ogni giorni piccoli e grandi disagi colpiscono le scuole italiane. Ed invece d’intervenire per porvi rimedio la politica di questo governo, come quelli che l’hanno preceduto, è di tagli su tagli».

«Vogliono trasformare le scuole in aziende dove conta solo il profitto a scapito della sicurezza- continua il comunicato- non per niente il ddl Aprea vuole i privati nei consigli d’istituto e meno poteri agli studenti. Insomma vogliono distruggere la scuola pubblica. Lotta studentesca si batte da sempre con forza per la sicurezza delle scuole, abbiamo fatto azioni simboliche, conferenze durante le occupazioni, conferenze insieme ai dirigenti dell’Inail. Non ci fermeremo finchè le istituzioni non predisporranno un piano complessivo d’interventi sui plessi scolastici. Fermo restando che la legge oggi obbligherebbe tutti gli edifici strategici, e le scuole rientrano nella categoria, ad adeguamenti alle nuove norme sismiche per evitare che succeda di nuovo quello che accadde a San Giuliano o a L’Aquila».

Condividi sui social

Articoli correlati