Immigrazione. A Reggio Calabria 779 migranti

 

REGGIO CALABRIA – Nel porto di Reggio Calabria è giunta la nave militare ‘Bersagliere’ con a bordo 779 migranti di varie nazionalità.

Ci sono 633 uomini, 114 donne ed una trentina di minori. Sono iniziate le operazioni di assistenza e accoglienza, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria.   Tra gli approdati anche una neonata di tre giorni che  stata trasferita subito in Ospedale insieme alla madre. Ricoverate anche due donne in gravidanza e due uomini con febbre alta. Diversi casi di scabbia (più di 80) e i portatori sono stati posti in isolamento per il trattamento adeguato. La maggioranza del gruppo sbarcato è di nazionalità subsahariana ma vi sono anche siriani e del Bangladesh. La Polizia ha avviato le operazioni di trasferimento per 350 migranti, mentre, gli altri resteranno nel centro di prima accoglienza di Pozzallo.  

Alle operazioni di accoglienza e assistenza per i migranti giunti a bordo della nave Bersagliere stanno partecipando i rappresentanti del Comune e della Provincia di Reggio Calabria, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, della direzione Marittima della Calabria, personale dell’azienda sanitaria provinciale e medici dell’ospedale. I migranti sono assistiti anche dai volontari di numerose associazioni di Reggio. Sono in corso le prime operazioni di identificazione e successivamente si procederà a quelle assistenza sanitaria.

Nel frattempo la Marina Militare fa sapere che sono  6.000 i migranti soccorsi dalle navi della Marina Militare nel lungo fine settimana del Primo Maggio nelle acque dello Stretto di Sicilia, tra Lampedusa e la Libia, secondo il bilancio della Marina Militare. Ieri il pattugliatore Foscari  ha soccorso un gommone in difficoltà trasbordando i 103 migranti sulla M/V Zeran. I 99 occupanti di un altro gommone sono stati invece tratti in salvo dal pattugliatore Borsini. La Marina Militare è intervenuta anche con un team sanitario della nave Borsini a bordo del rimorchiatore italiano Med Otto, intervenuto in precedenza in soccorsi ad imbarcazioni di migranti, per uno screening sanitario richiesto dal comandante dello stesso rimorchiatore. I medici della Marina Militare, dopo aver appurato il decesso di due migranti a bordo del rimorchiatore, sono rientrati a bordo della nave Borsini. 

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