NAPOLI – In cinquanta hanno accerchiato una pattuglia di poliziotti intervenuti per identificare una persona che stava nascondendo delle armi all’interno di un tombino.
Due agenti hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari: guariranno in sette giorni. Il fatto è avvenuto nel parco Verde di Caivano (Napoli). I poliziotti hanno notato un uomo che stava aprendo un tombino. Insospettiti dal suo comportamento, si sono avvicinati per controllare cosa stesse facendo. Appena hanno aperto il tombino e trovato al suo interno un borsello, l’uomo ha reagito colpendoli con calci e pugni per poi darsi alla fuga. All’ interno del borsello c’erano infatti un pistola semiautomatica S&W calibro 9X21, una rivoltella calibro 6 mm e 45 cartucce. I poliziotti lo hanno però inseguito e raggiunto nei pressi dell’Isolato A5/6. E, mentre stavano per condurre il fermato verso l’autovettura per portarlo in Commissariato, una folla di circa 50 persone li ha accerchiati. Dopo aver iniziato ad inveire contro gli agenti e ad incitare l’uomo alla fuga, li hanno aggrediti colpendoli con calci e pugni. Successivamente li hanno poi spintonati facendoli cadere al suolo, consentendo così al fermato di fuggire.