Libera parte civile a processo mafia Ostia contro Carmine Spada

OSTIA (LIDO) – L’associazione ‘Liberà è stata ammessa come parte civile al processo in corso presso il Tribunale di Roma contro Carmine Spada e Emiliano Belletti accusati di estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il procedimento è il frutto della denuncia dell’imprenditore Adriano Baglioni anche lui parte civile nel processo. «Ci siamo costituiti parte civile perché il reato di estorsione, aggravato dal metodo mafioso è un reato che va oltre la singola estorsione nei confronti dell’imprenditore coinvolto e ha invece un valore intimidatorio su tutti gli altri imprenditori del territorio e sulla collettività» – ha dichiarato l’avvocato Vincenza Rando, responsabile Legale di ‘Liberà a margine dell’udienza che si è svolta questa mattina presso il III collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Roma -. Come Libera siamo impegnati sul territorio romano e nel resto del Paese per creare una comunità alternativa a quella mafiosa e nell’interesse di una società democratica in cui i cittadini non debbano vivere nella paura«. »Per questo motivo- prosegue il legale di Libera- costituirsi parte civile è una reazione di civiltà fondamentale per veder risorgere la legalità. È importante farlo in tanti luoghi, non solo al meridione; anche a Ostia i clan, grazie a importanti coperture, per molto tempo l’hanno fatta da padrone. La costituzione parte civile – conclude l’avvocato – è anche un segnale di vicinanza concreta e di corresponsabilità all’imprenditore che ha denunciato e un incoraggiamento per tutti gli operatori economici di Ostia che vivono da tempo in un territorio inquinato da corruzione e mafie, come dimostrano inchieste e sentenze che hanno colpito il litorale romano«.

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