Regione Lazio. Fiorito, detto er batman, agli arresti domiciliari

ROMA – Arresti domiciliari per Franco Fiorito. L’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, in carcere dal 2 ottobre scorso con l’accusa di peculato, sarà quindi trasferito nella sua abitazione.

A decidere sulla misura cautelare il gip Stefano Aprile che ha accolto un’istanza della difesa di Fiorito,  ovvero dell’avvocato Carlo Taormina. Franco Fiorito ha chiesto di essere processato con rito abbreviato, il cui giudizio immediato era stato fissato per il 19 marzo prossimo. A questo punto l’udienza davanti al gup potrebbe tenersi anche prima di quella data. Gli altri sotto accusa, Bruno Galassi e Pierluigi Boschi (suoi ex capi segreteria) hanno chiesto di patteggiare la pena. Il gip nel disporre la scarcerazione di Fiorito ha ritenuto attenuato sia il pericolo di inquinamento che il rischio di reiterazione del reato.

Intanto Adriano Roma subentra a Franco Fiorito nel gruppo Pdl del Consiglio regionale del Lazio. Lo ha annunciato oggi, in apertura di seduta, il presidente Mario Abbruzzese, dopo aver preso atto delle dimissioni di Fiorito e
firmato il relativo decreto. Per questo motivo l`Assemblea non ha esaminato la proposta di deliberazione consiliare, al primo punto all`ordine del giorno, che prevedeva la supplenza temporanea dell`ex capogruppo del Pdl. Con le dimissioni formali, infatti, la sostituzione diventa permanente.

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