Cremona. Uccise compagna e figlia, i Pm: ergastolo per ex primario Iori

CREMONA – E’ accusato di avere ucciso l’ex compagna e la figlia di due anni che aveva avuto da lei.  

I Pm,  nel corso dell’udienza di ieri in Corte d’Assie, hanno chiesto l’ergastolo per Maurizio Iori, l’ex primario di oculistica dell’ospedale maggiore di Crema, nel cremonese. Stando all’impianto accusatorio, mosso dalla Procura nei confronti dell’uomo, il medico avrebbe assassinato la mamma e la bambina sedandole con i barbiturici e avvelenandole con il gas butano contenuto nelle bombole da campeggio che avrebbe posto nella camera da letto della casa della donna. Tutto sarebbe accaduto la notte fra il 20 e il 21 luglio 2011. Per i Pm, dunque, non si tratterebbe di omicidio-suicidio. A chiedere la massima pena è stato il pubblico ministero Aldo Celentano che nella requisitoria ha ricostruito i fatti con l’obiettivo di smontare il ‘castello di bugie’ dell’imputato. Celentano ha evidenziato come il 16 luglio, giorno in cui Iori acquistò a Carugate (Bergamo) quattro bombole di gas, risultava presente al lavoro, all’ospedale di Crema. Oltre al carcere a vita, il Pm ha contestualmente chiesto due anni di isolamento. La Procura di Crema non ha dubbi: Iori ha inscenato un omicidio-suicidio, per mascherare l’eliminazione della bimba e della madre. Le bombole vennero pagate in contanti e l’acquisto risultò fatto dallo stesso Iori, come dimostrano le immagini delle telecamere a circuito chiuso del centro commerciale dove vennero comprate. Oggi  toccherà al collegio difensivo composto dagli avvocati Marco Giusto e Cesare Gualazzini. Sono in programma anche le arringhe dei legali di parte civile, gli avvocati Eleonora Pagliari e Marco Severgnini che rappresentano i diritti della famiglia Ornesi. Sentenza probabilmente il 18 gennaio.

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