Fabrizio Corona si è costituito a Lisbona

MILANO – E’ durata solo quattro giorni la fuga di Fabrizio Corona che oggi si è costituito. Il fotografo dei vip si è consegnato infatti alla polizia portoghese a Lisbona, dove era arrivato dopo che a Milano aveva fatto perdere le proprie tracce, sottaendosi a un provvedimento di arresto.

“Sono arrivato adesso in Portogallo dopo quattro giorni di viaggio, – ha detto – mi sto consegnando spontaneamente alle autorità portoghesi” .

Il fotografo dei vip era fuggito dall’Italia subito dopo la sentenza di condanna della Corte di Cassazione. La polizia italiana e l’Interpol erano ormai sulle sue tracce. La sua cattura era ormai questione di ore. Da qui, probabilmente la decisione di costituirsi alla polizia portoghese.

Sono 5-6 le persone sospettate di avere aiutato Fabrizio Corona, nella sua rocambolesca fuga verso il Portogallo, per scappare dall’esecuzione della condanna inflitta dalla Cassazione nell’ambito dell’inchiesta ‘vallettopoli’. Al momento gli accertamenti sono compiuti dagli uomini della squadra mobile, mentre non è stato aperto un fascicolo presso la procura di Milano che però potrebbe intervenire nelle prossime ore per chiarire la dinamica della fuga ed eventuali responsabilità di amici di Corona, che potrebbero avere commesso il reato di ‘procurata inosservanza della pena’.

Se il fotografo dei vip Fabrizio Corona avesse deciso di risarcire prima la vittima della sua estorsione, il calciatore David Trezeguet, non sarebbe stato condannato a cinque anni. Questo è quanto si apprende da ambienti vicini alla Procura generale di Torino. “Non si può dire che la procura torinese si sia accanita con Corona – sostiene una fonte vicina all’inchiesta – Se lui avesse risarcito la vittima prima del processo di primo grado, avrebbe potuto godere di uno sconto di un terzo della pena. Se lo avesse fatto in secondo grado, di sicuro non sarebbe stato condannato a cinque anni, ma a meno, e forse se la sarebbe cavata con due”.

“Non sono fuggito, me ne sono andato dall’Italia perchè turbato da una sentenza ingiusta e perchè temo per la mia vita nelle carceri italiane”. È quanto ha detto Fabrizio Corona al suo legale, l’avvocato Nadia Alecci. “Mi sono costituito spontaneamente – ha spiegato Corona al suo difensore – me ne sono andato dall’Italia perchè turbato da una ingiustissima sentenza e ho preferito raggiungere Lisbona e venire a costituirmi qua”. Corona ha ribadito al suo avvocato di ritenere ‘ingiusta’ la sentenza di condanna a 5 anni di carcere. Ora, l’avvocato aspetta di ricevere comunicazioni sulle procedure di estradizione.

 

Fabrizio Corona comunica in esclusiva la sua consegna alle autorità from on Vimeo.

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