Ragazzino etiope di 14 anni scappa di casa e si impicca

MILANO – “Non ce la faccio più”. Queste le ultime parole lasciate su un fogliettino da Habtamu, il ragazzino di appena 14 anni di origine etiope fuggito dalla casa dei suoi genitori adottivi.

Il 15 febbraio, giorno della scomparsa, i suoi genitori si erano preoccupati anche se non era la prima volta che il giovane fuggiva di casa. La prima volta lo avevano trovato a Napoli dopo aver percorso gran parte della penisola. “Volevo tornare in Etiopia”, aveva detto agli agenti che lo hanno fermato. Questa volta Habtamu non ha percorso molti chilometri perchè l’hanno trovato a pochi chilometri dalla sua abitazione, impiccato in un campo. A trovare il suo corpo privo di vita è stato un passante che ha subito dato l’allarme. I genitori, giunti sul posto, hanno riconosciuto il loro figlio adottivo che aveva lasciato in casa un biglietto nel quale annunciava le sue intenzioni: “Non ce la faccio più a vivere in Italia, voglio morire”.

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