Imu. Berlusconi indagato per voto di scambio a Reggio Emilia

Il cavaliere è indagato per corruzione a Napoli

REGGIO EMILIA – Silvio Berlusconi, in seguito ad alcuni esposti firmati da cittadini reggiani arrivati in Procura, è stato iscritto nel registro degli indagati per quel «voto di scambio» che sarebbe contenuto nella lettera inviata in piena campagna elettorale in cui il leader del Pdl, in caso di vittoria, prometteva la restituzione dell’Imu 2012.

La notizia è riportata da ‘Il Resto del Carlino’, dove si legge che l’iscrizione di Berlusconi, in quanto colui che ha firmato l’impegno, non è un atto dovuto.

Il procuratore Giorgio Grandinetti ha deciso di procedere con l’inchiesta contestando al fondatore del Popolo della Libertà la violazione dell’art.96 del testo unico delle leggi elettorali. Ossia, voto di scambio. In caso contrario, il fascicolo aperto d’ufficio, sarebbe stato inserito nel modello 45, quello degli atti non costituenti notizia di reato. Tutto era partito, spiega ‘Il Resto del Carlino’, pochi giorni prima delle elezioni dalla denuncia fatta da un’impiegata residente in provincia, in Procura.

Ma non è tutto. L’ex premier Silvio Berlusconi è indagato anche dalla Procura di Napoli per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. L’indagine riguarderebbe l’erogazione di somme di denaro (3 milioni di euro) al senatore Sergio De Gregorio, in relazione al suo passaggio al Pdl. L’inchiesta è condotta da un pool di magistrati di due sezioni della Procura del capoluogo campano, quella sui reati contro la pubblica amministrazione e la Direzione distrettuale antimafia.

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