Rapina a portavalori. Ferita una guardia, muore rapinatore ex brigatista

ROMA – Una rapina ad un portavalori con successiva sparatoria. È quanto accaduto in via Carlo Alberto 6, all’Esqulino. Il conflitto a fuoco tra i rapinatori e le guardie giurate ha causato il ferimento grave di una delle guardie e  la morte di uno dei malviventi che si è poi scoperto essere un ex appartenente alle Brigate Rosse.

Si tratta, infatti, di Giorgio Frau, tornato in libertà nel 1998 per terrorismo e riarrestato a Perugia per una rapina nel 2003. L’uomo, di 56 anni, era ritenuto dagli inquirenti appartenente alla «vecchia guardia» delle Brigate Rosse e risulta legato all’Unione Comuniste Combattenti.

L’assalto a un portavalori blindato della Fidelitas è avvenuto intorno alle 13. Il furgone era arrivato di fronte alla Banca Popolare di Sondrio nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore quando è entrata in azione la banda di tre rapinatori. Le guardie giurate hanno reagito all’assalto aprendo il fuoco: uno dei rapinatori è rimasto ucciso nella sparatoria, mentre una guardia giurata è rimasta ferita e trasportata al pronto soccorso in codice rosso.

Successivamente il nucleo radiomobile dei carabinieri di Roma ha intercettato e fermato nei pressi di Porta Maggiore i due rapinatori fuggiti a bordo di un’autovettura (probabilmente rubata) . A fermare i due sono stati i militari del Nucleo radiomobile della capitale che avevano istituito posti di blocco in tutta la zona del centro dopo l’allarme dato al 112. I due ora si trovano nella caserma dei carabinieri per essere interrogati.

 

La denuncia della Filcams

Secondo la Filcams l’assalto al portavalori di questa mattina a Roma riporta in primo piano la tutela e la sicurezza di chi lavora nel settore della Vigilanza Privata. “Le lavoratrici e i lavoratori della vigilanza privata sono costantemente messi in difficoltà a causa delle pesanti e spesso poco sicure condizioni di lavoro. Turni massacranti, vigilanze notturne singole e tanto altro, mettono continuamente a rischio la sicurezza dei lavoratori del settore.” È quanto afferma la Filcams, categoria della Cgil impegnata da più di tre anni nelle trattative per il rinnovo del contratto nazionale del settore, che ha visto solo lo scorso mese, la sigla di un’ipotesi di accordo, ma solo con una parte delle associazioni datoriali.

Sono circa 40mila le lavoratrici ed i lavoratori della vigilanza privata, un settore difficile, caratterizzato dalla presenza di molte imprese che, vista la forte recessione degli ultimi anni, tendono a risparmiare sul costo del lavoro, talvolta mettendo in serio pericolo la vita dei propri dipendenti.

“Il settore” prosegue la Filcams Cgil “necessita di una seria legislazione e chiara disciplina, soprattutto vista la prolungata assenza di un contratto nazionale che circoscriva i limiti di applicabilità e ponga le basi per una maggiore tutela e salvaguardia dei lavoratori.

La Filcams Cgil esprime la propria solidarietà ai lavoratori rimasti coinvolti questa mattina nel tentativo di furto con un augurio di pronta guarigione e il proseguo dell’impegno per una maggiore regolamentazione del settore.

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