No Tav. Deputati M5S applaudono manifestanti. La storia cambia

ROMA –  Sono arrivati davanti al tunnel della Maddalena, i cui scavi sono profondi cinquanta metri, applaudendo e inneggiando ai manifestanti no Tav che da questa mattina proprio sopra il tunnel, incuranti della pioggia, scandiscono slogan di protesta.

Sono alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle che, sotto i flash dei fotografi, hanno srotolato una bandiera no Tav, proprio davanti all’ingresso del tunnel.
«È una giornata importante – ha detto Giulia Sarti parlamentare M5S – io da tempo seguo questa vicenda, c’ero durante gli scontri del 2011. Oggi stiamo dimostrando che si può fare qualcosa senza la violenza». Ed ancora «continueremo ad appoggiare il movimento in parlamento utilizzando tutti i mezzi a disposizione».

E non è tutto. «La Torino-Lione è una delle nostre battaglie principali». E «sicuramente una delle prime cose da fare sarà una commissione d’inchiesta su tutto lo svolgimento del cantiere Tav, sugli abusi che sono stati fatti, sulla violazione delle normative, sull’uso della forza contro i manifestanti». Lo ha annunciato Vito Crimi, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, nel corso della sua visita, assieme a una sessantina di parlamentari, replicando anche chi gli faceva notare che nei venti punti per il governo dei grillini non compare la Torino-Lione.

«Non scrivete che faremo una legge anti-Tav perché non so se faremo una legge o proporremo un’azione parlamentare di qualche tipo», ha proseguito Crimi sottolineando: «Abbiamo un pò di tempo per ragionarci. Siamo venuti qui per capire lo status del cantiere e come possiamo agire».

Tra i giornalisti al cantiere per la Torino-Lione c’è anche chi ha fatto notare a Crimi che ieri Bersani ha ricevuto l’incarico esplorativo per il nuovo governo e oggi i grillini invece si trovano in Val Susa. Secca la risposta di Crimi: «Avevamo programmato questa visita da settimane».

Sulla giornata di oggi è interventuto anche  il leader di questa battaglia, Alberto Perino, leader dei no Tav, che è riuscito ad entrare al cantiere per la Torino-Lione di Chiomonte in qualità di accompagnatore dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. E davanti al tunnel della Maddalena ha detto: «Questo è un momento importante. Da oggi grazie ai parlamentari del Movimento 5 Stelle avremo nuovi strumenti di lotta».

Anche altri attivisti del movimento, come Luca Abbà e Lele Rizzo, la cui presenza al cantiere in qualità di accompagnatori dei parlamentari aveva suscitato polemiche nei giorni scorsi, sono ora al cantiere. Rizzo, uno dei personaggi di punta del centro sociale di Torino Askatasuna, ha ribadito: «Ora possiamo prendere le misure del cantiere da dentro. Da fuori le abbiamo già prese». E poi ha concluso dicendo che, da vicino, l’imbocco del tunnel sembra più piccolo di come lo avevano immaginato.

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