CAGLIARI- Ha aggredito la nonna e l’ha colpita con 24 coltellate all’addome e alla schiena massacrandola nel soggiorno della sua abitazione. Così Maria Santoro, invalida di 65 anni, è stata uccisa intorno alle 21 di ieri dal nipote Anthony Muscas, di 20 anni, a Serramanna, in provincia di Cagliari.
Il giovane è poi fuggito a piedi ma è stato bloccato poco dopo dai carabinieri intervenuti sul posto dopo che una vicina, sentite le urla disumane, ha chiamato il 112.
Sul posto è intervenuta anche una figlia della vittima che ha fornito ai militari della compagnia di Sanluri, guidati dal capitano Puletti, una foto del ragazzo che è stata distribuita a tutte le pattuglie e ha consentito la sua quasi immediata cattura. Sul luogo del delitto, in via XXV Aprile, una scena che gli inquirenti hanno definito da film dell’orrore. La donna giaceva in una pozza di sangue,massacrata. Il giovane, da tempo malato psichiatrico, interrogato dagli inquirenti ha raccontato che, mentre guardava la tv assieme alla nonna che lo ha allevato come una madre dopo la separazione dei genitori, ha realizzato «il fallimento della sua vita» e, preso un coltello da cucina, ha iniziato a colpire la donna in preda a un raptus di follia. Il coltello si è spezzato e allora ne ha preso un altro, con una lama di circa venti centimetri, e si è accanito sulla nonna ormai esanime. Poi la fuga senza meta e la cattura da parte dei carabinieri. Dopo l’interrogatorio, il giovane omicida è stato rinchiuso nel carcere cagliaritano di Buoncammino.