Boom emigrazione. Italiani e spagnoli invadono la Germania

ROMA – Come si rovescia la situazione rispetto a qualche anno fa, per colpa della crisi economica. La Germania diventa, infatti, ogni anno di più, paese d’immigrazione. Nel 2012 sono entrati nel Paese oltre un milione di persone, come non succedeva dal 1995, quasi due decenni fa.

A cercare fortuna in Germania lo scorso anno sono stati soprattutto cittadini provenienti dal sud dell’Europa, spagnoli, portoghesi, greci e italiani in testa, mentre negli anni precedenti l’incremento maggiore corrispondeva ai cittadini dell’Est europeo (che in termini assoluti restono la quota più rilevante).

«La fuga degli spagnoli verso la Germania», titola oggi El Pais, cui fa eco Handelblatt: «Gli spagnoli invadono la Germania». La stessa realtà, vista dalle due sponde, quella del paese di provenienza e di quella del paese di destinazione, rispecchiata nei dati crudi dell’Istituto Federale di Statistica di Wiesbadenm che registra in totale il 13% (pari a 123mila) in più di immigrati rispetto al 2011, per un totale di 1,081 milioni.

Due terzi degli immigrati provengono da paesi dell’Unione europea: quelli che hanno registrato un incremento maggiore sono gli spagnoli con il 45% (9.238 in più per un totale di 29.910), seguiti da greci e portoghesi con un +43%, poi gli italiani con il 40% in più (12.000 per un totale 42.167).

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