BOLOGNA – Erano entrati nella scuola, resa inagibile dal sisma, distruggendo tutto quello che avevano trovato sul loro passaggio: avevano gettato a terra armadi e scrivanie, rotto piatti della mensa, svuotato gli estintori, gettati a terra e resi inservibili molti documenti dell’attività scolastica.
Danni poi quantificati in 150.000 euro: gli autori del raid vandalico, avvenuto lo scorso 3 aprile nell’istituto scolastico primario Quaquarelli di San Giovanni in Persiceto, sono stati denunciati dai carabinieri per danneggiamento aggravato in concorso. Si tratta di cinque
minorenni.
La denuncia ai carabinieri era stata fatta dalla preside: i vandali , che avevano agito di notte, avevano lasciato anche scritte sui muri come traccia del loro passaggio. E proprio quelle scritte, che abbreviavano nomi di poi attribuiti ad alcuni giovani ritenuti responsabili dei vandalismi, sono state importanti nelle indagini, così come i riscontri sui social network dove alcuni degli autori avevano scritto messaggi con riferimenti a quanto era accaduto nella scuola. I minori denunciati hanno ammesso le proprie responsabilità: ai carabinieri hanno detto spontaneamente di aver distrutto tutto per noia.