‘Ndrangheta. Sequestrati beni per 9 milioni di euro a imprenditori liguri

GENOVA –  Beni per nove milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia ai fratelli Michele, Giovanni e Maurizio Pellegrino, imprenditori, pregiudicati operanti nel settore del movimento della terra e ritenuti vicini alla cosca «Santaiti-Gioffrè».

A circa due anni dall’avvio della procedura di prevenzione personale e patrimoniale richiesta dal Direttore della D.I.A, nei confronti dei fratelli Pellegrino, la Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Imperia, ha anche applicato ai tre la sorveglianza speciale di P.S. per la durata di cinque anni con obbligo di soggiorno. Il patrimonio confiscato comprende terreni, fabbricati, autovetture, disponibilità finanziarie ed aziende operanti nel settore scavi e movimento terra.

L’attività investigativa, svolta dal Centro Operativo di Genova è durata oltre un anno ed ha riguardato l’intero gruppo familiare dei Pellegrino, composto da 20 persone e 4 compagini societarie ed ha permesso di ricostruire tutta la storia personale giudiziaria dei fratelli e le loro vicende imprenditoriali protrattesi per oltre vent’anni. Dalla complessa attività investigativa preventiva è emerso che i Pellegrino, già noti alle forze di polizia per i loro curricula criminali di tutto rispetto (con denunce e condanne per reati che vanno dall’associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti, al traffico di armi ed esplosivo, all’estorsione, al favoreggiamento dei latitanti, alla gestione di locali notturni adibiti allo sfruttamento  della prostituzione e ad illeciti societari di varia natura), sono risultati inseriti nel contesto criminale operante nel Ponente ligure.

Condividi sui social

Articoli correlati