Il gruppo dei 99posse aggredito a Velletri dai neofascisti

 

VELLETRI (ROMA) – Avrebbero dovuto esibirsi ieri sera al pub «Passo carrabile» di Velletri, ma il cantante dei 99Posse  «Zulù» Persico assieme a uno dei fonici della band sono stati «aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra».

A raccontare l’episodio è lo stesso gruppo con un comunicato stampa pubblicato sulla propria pagina Facebook.

«La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale – spiegano i 99 Posse – hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati  in ospedale». Seguono le scuse a chi era andato ad assistere allo spettacolo, poi cancellato. Si tratta di «un fatto grave – si legge ancora nel comunicato – che si inserisce in una sempre più preoccupante recrudescenza dell’estremismo fascista in Europa e in Italia. Il 5 Giugno a Parigi, nei pressi della centralissima Saint-Lazare, è morto in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin Clement Meric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni. Nella notte dello stesso 5 giugno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma, al piano terra di una casa popolare abitata da decine di persone.

Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi che ce la mettiamo da vent’anni lo sappiamo bene».

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