VERCELLI – Una donna di 83 anni non autosufficiente, costretta a letto da gravi patologie, è morta sbranata da due cani, un dalmata di razza spagnola e un rottweiller, che vivevano nella stessa stanza dell’anziana nel vercellese.
La figlia di Lidia Bider (questo il nome dell’anziana), una 56enne, e il suo convivente, che custodivano nell’abitazione un centinaio di cani, molti dei quali in condizioni di degrado, sono stati arrestati per maltrattamenti e abbandono di persona incapace con conseguente morte.
Il fatto è avvenuto ieri ma è stato reso noto soltanto oggi dai Carabinieri di Santhià, intervenuti su richiesta della figlia della vittima, che risulta titolare di un canile privato, sito in frazione Robella. Sul posto sono intervenuti i medici del servizio veterinario dell’Asl di Vercelli e il sindaco di Carisio, Claudio Costanzo. Ulteriori elementi su quanto accaduto – spiegano dall’Arma – potranno giungere dal responso dell’autopsia disposta dall’Autorità giudiziaria.
