Femminicidio. Salento: uccide la moglie e si suicida

Ennesimo femminicidio. Dopo il caso di Massa Carrara avvenuto ieri, questa mattina ancora una tragedia in una località del Salento, Taurisano. Un uomo di 46 anni, Franco, “Franchino” Capone, ha ucciso la moglie Erika Ciurlia, di 43 anni, a colpi d’arma da fuoco e poi si è suicidato con la stessa arma. 

Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che alla base di questo ennesimo episodio di violenza contro le donne ci siano il senso del possesso e l’incapacità di rassegnarsi alla fine della relazione. L’omicidio-suicidio è avvenuto nella carrozzeria che l’uomo gestisce (e non, come si era appreso in un primo momento nell’appartamento in cui viveva la donna con i figli). La coppia aveva tre figli: una ragazza di 25 anni e due maschi, di 18 e di 4 anni. I due si erano separati un mese e mezzo fa.

Sono in corso gli accertamenti per verificare l’esatta dinamica di questo omicidio/suicidio. Sul posto i carabinieri di Casarano. 

Ad oggi sono 124 le donne uccise nel 2012 da mariti o ex compagni che non accettano la separazione. Dall’inizio delle state sono state almeno quattro le donne che hanno perso la vita a causa di compagni o ex compagni: quelle di cui la stampa ha parlato. Infatti come segnala da tempo la Casa delle donne di Bologna che ogni anno compila il tragico repertorio, non esistono dati precisi forniti dal Viminale, ma vengono al numero si risale attraverso l’analisi dei quotidiani e dei mezzi di informazione.

“Abbiamo delle norme che stiamo mettendo a punto che saranno ancora più incisive e poi come io dico sempre c’è un problema di grande impegno culturale su questo tema. Comunque renderemo le norme ancora più incisive”.
Lo dice il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, a Palermo, rispondendo ai giornalisti sull’ennesimo caso di femminicidio. 

 

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