Fisco. Maxi operazione agenzia delle entrate a Portofino

GENOVA  – Un centinaio di controlli nelel più celebrate località balneari, da Porto Cervo a Capri, a Portofino, a Taormina, a Gallipoli e a Santa Margherita, sono stati messi in campo nel week end dall’Agenzia per le Entrate. I controlli, svolti da venerdì a sabato sera, sono stati effettuati in numerose discoteche, bar, gioiellerie, spa e ristoranti.

Gli esercizi controllati sono stati selezionati a seguito di una preventiva approfondita attività di analisi del rischio basata su elementi informativi presenti nell’Anagrafe Tributaria (ma anche derivanti dalla conoscenza del territorio) che hanno fatto emergere anomalie e assenza di controlli negli ultimi anni.

I controlli presso i locali notturni sono stati svolti insieme agli uomini della Siae (anche la selezione è avvenuta con il loro supporto). A Porto Cervo e Porto Rotondo (Sardegna) sono stati controllati 14 tra gioiellerie, spa, disco (alcuni con lido/ristorante/bar incluso); a Portofino e Santa Margherita le ispezioni sono state svolte in 10 locali tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti. A Iesolo e Sottomarina in Veneto sono state setacciate 26 tra discoteche, bar, gioiellerie e spa. In Puglia i controlli hanno riguardato 36 esercizi a Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Legge, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofano, Taranto, Leporano. In Sicilia i controlli hanno riguardato 5 esercizi a Taormina, Cefalù e Catania.

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