Rifiuti. Alla discarica dell’Ardeatina ora indaga l’Antimafia

ROMA – Adesso sulla discussa discarica della Falcognana, dopo le indagini della Guardia di Finanza, arriva la Direzione distrettuale antimafia, la quale sta indagando sotto il coordinamento del pm  Cristina Palaia sulle due fiduciarie che fanno riferimento alla Ecofer.

La Procura ha delegato le indagini al pm della Dda Cristina Palaia che, nei mesi scorsi, si è già occupata di traffico illecito di rifiuti, indagando  Manlio Cerroni, proprietario del sito di Malagrotta.
Ieri i finanzieri del comando provinciale avevano effettuato alcune visure, la cui relazione ricostruisce che la Ecofer è per la maggior parte di Aria srl e quest’ultima è, a sua volta, controllata al 95% da Sofir, che va ad un discutibile  portafoglio clienti compreso il narcotrafficante Nicola Femia.
Insomma cala una nuvola nera al chilometro 15mo dove dovrebbe sorgere la nuova discarica sempre gestita direttamente da Ecofer.  Nicola Femia, infatti, il boss coinvolto in vicende giudiziarie su narcotraffico e mercato dei videopoker, potrebbe aver aperto un mandato fiduciario alcuni anni fa con una delle società che compaiono nella proprietà di Falcognana. Le indagini sono ancora in una prima fase e al momento – secondo gli inquirenti – l’eventualità dell’emissione di un’interdittiva antimafia non può essere ancora esclusa. Per questo la Dda e alcuni comandi della Guardia di Finanza stanno acquisendo informazioni su alcuni nomi, componenti e detentori di ogni singola quota delle varie società.

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