NAPOLI – A Casal di Principe, nel Casertano, ruspe di nuovo al lavoro alla ricerca di rifiuti tossici o scarti pericolosi in un terreno di via Sondrio dove, un recente collaboratore di giustizia legato al clan dei Casalesi-fazione Schiavone, ha rivelato di aver sotterrato fusti con scarti di lavorazione inquinanti.
Sul posto ci sono, nuovamente, i carabinieri del Comando provinciale di Caserta e della locale Compagnia, i militari del Nucleo operativo ecologico di Caserta, i vigili del fuoco, i tecnici dell’Arpac e dell’Asl.
Le operazioni di scavo sono iniziate nella mattinata di ieri nei pressi di una ludoteca e del mercato ortofrutticolo di Casal di Principe e hanno raggiunto una profondità di circa 9 metri, fino la falda acquifera. Le ricerche hanno portato al ritrovamento di resti metallici e residui fangosi che saranno analizzati dai tecnici per accertare se si tratti di scarti di lavorazione industriale.
Il materiale rinvenuto non è risultato radioattivo e solo successivi accertamenti potranno confermare se si tratti di rifiuti tossici seppelliti dalla camorra una ventina di anni fa così come raccontato dal pentito. Gli scavi che si stanno effettuando questa mattina riguardano diversi punti del terreno. I campioni prelevati dovranno accertare se si tratti di terriccio misto a rifiuti industriali.