Il coordinamento scuole di Roma scende in piazza contro il taglio Gelmini di 130mila posti

ROMA – Il Coordinamento delle Scuole di Roma sarà in mobilitazione venerdì 4 ottobre, per chiedere all’assessore scuola e università della Regione Massimiliano Smeriglio, di costituirsi in giudizio all’udienza che si terrà il prossimo 21 novembre al Tar del Lazio, nell’ambito del ricorso intentato da 5000 docenti e genitori per chiedere che siano dichiarati illegittimi i tagli di organico decretati dall’ex Ministro Gelmini per l’anno scolastico 2011-12.

Si trattadi 87.000 docenti e 43.000 Ata: ripristinare questi posti di lavoro significa poter ridiscutere dell’accorpamento delle classi, del taglio delle materie e delle ore, del Tempo Pieno, soddisfare la domanda di sostegno, ripristinare l’insegnamento della lingua italiana per gli  stranieri, della lingua inglese per le elementari, e l’elenco potrebbe continuare. In sostanza tutto ciò che la riforma ha cancellato e che rappresenta invece una scuola di qualità, inclusiva e collegiale.

Le Regioni, scavalcate dal Ministro invece di essere ascoltate come prevede il dettato costituzionale, hanno risposto finora scaricando il disagio sulle famiglie e sui lavoratori della scuola. Il dimensionamento ha infatti accorpato istituti mettendo insieme fino a 1.600 studenti: questa è stata la scelta dell’ex presidente Polverini. La nuova giunta guidata da Zingaretti ha fatto della volontà di affrontare i gravi disagi della scuola un cavallo di battaglia in campagna elettorale. Ora ha l’occasione di dimostrarlo costituendosi in giudizio, rivendicando il suo ruolo, dimostrando così l’illegittimità di quei decreti. Questo è ciò che la delegazione del Coordinamento si aspetta dall’incontro con l’assessore Smeriglio. 

Le scuole si danno perciò appuntamento alle 16,30 alla metro B Garbatella per recarsi in corteo al palazzo della Regione, in via Rosa Raimondi Garibaldi, dove si terrà l’assemblea in presidio.

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