Molestata in treno nell’indifferenza generale

BERGAMO – Molestata da due uomini in treno in pieno giorno da Milano a Bergamo: sul vagone affollato, nessun aiuto finchè non ha cominciato a gridare. È lo sfogo contenuto in una lettera inviata da una giovane bergamasca ai quotidiani locali.

L’episodio, stando a quanto riferisce la donna, è avvenuto nei giorni scorsi sul regionale delle 14 per Bergamo. I due uomini, visibilmente ubriachi, si sono seduti vicino a lei e hanno cominciato a importunarla: lei ha cambiato posto e loro l’hanno seguita, bloccandola quando ha tentato ancora di spostarsi e schiacciandola contro un finestrino. 

A quel punto la giovane ha cominciato a gridare. Tra tutti i presenti solo un ragazzo si è alzato per aiutarla e proteggerla con il corpo quando i molestatori infuriati hanno cominciato a urlare e minacciare. Un secondo ragazzo è poi corso a chiamare il capotreno, che, racconta la giovane, «mi chiesto se stavo bene e se mi avevano fatto qualcosa». «Quando gli rispondo che non mi è successo nulla di grave – prosegue nel racconto -, ma che mi hanno ‘solò spaventata mi consiglia di non dire niente e di andare a casa, che li avrebbe multati perchè non avevano il biglietto. Rimango in silenzio perchè non ho parole». 

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