Abruzzo. Tangenti per l’organizzazione di eventi culturali. In manette assessore cultura

L’AQUILA – Arrestato Luigi De Fanis, assessore alla Cultura della regione Abruzzo della giunta di centrodestra. Accusato di concussione e iscritto nel registro degli indagati anche per i reati di peculato e truffa.

 Le indagini coordinate dal procuratore capo di Pescara, Federico De Siervo, e dal sostituto procuratore Giuseppe Bellelli, hanno portato alla luce e modalità di erogazione dei fondi regionali per le manifestazioni culturali, concentrandosi maggiormente sull’evento della commemorazione dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio. Proprio per questo motivo l’inchiesta è stata denominata “Vate”.

Le indagini prendo il via grazie alla denuncia di un imprenditore e musicista, Andrea Mascitti, al quale De Fanis avrebbe richiesto una tangente di 4mila euro in cambio dell’erogazione di fondi regionali per l’organizzazione dell’evento culturale “Mario Nascimbene Award”. La bustarella non sarebbe costata niente al musicista poiché avrebbe dovuto “soltanto gonfiare le spese”.

Mascitti denuncia quindi il fatto al Corpo Forestale dello Stato che è ora impegnato nelle perquisizioni domiciliari degli indagati, infatti sarebbe finita ai domiciliari anche Lucia Zingariello, segretaria di De Fanis.

Nelle 74 pagine scritte dal Gip di Pescara Sacco, Mascitti si dice “stupito all’inverosimile di una tale mafiosa richiesta, vedendomi sconvolto crollare il mondo addosso”.

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