Terra dei fuochi. Un fiume in piena per spegnere i roghi

ROMA – La Campania è stata ormai trasformata in un “laboratorio di cancerogenesi”. I rifiuti da almeno un ventennio vengono ammassati e poi incendiati o interrati tra il casertano e il napoletano, generando, tra le tante conseguenze, anche notevoli riscontri negativi sulla salute degli abitanti delle zone incriminate (e limitrofi).

La famosa “Terra dei Fuochi”, non è più solo una semplice emergenza, è un problema concreto da combattere e disarcionare. Oltre alla regressione dell’economia d’esportazione campana, la questione più preoccupante resta ovviamente il diritto alla salute del cittadino, negato da quella criminalità organizzata, che ha pianificato il malaffare, mettendo a serio rischio la vita degli altri. Sono sempre di più i morti per tumore, con una intensa concentrazione nei comuni di Qualiano, Giugliano, Caivano, Frattaminore e Frattamaggiore. Ormai la causa è chiara e nota a tutti: i rifiuti tossici e i veleni stanno lentamente uccidendo persone e ambiente. Nasce così un forte bisogno di farsi sentire e di scendere in piazza. Erede della manifestazione del 26 ottobre scorso, oggi, 16 novembre, ha avuto luogo Fiume in Piena, un nuovo corteo di dimostranti, pacifico e apolitico, partito alle 14.30 da Piazza Mancini, per dire “NO AL BIOCIDIO” in Campania. Malgrado la pioggia, circa 70.000 persone sono scese in piazza ricordando i loro cari, persi proprio a causa dell’avvelenamento ambientale; altri manifestanti descrivono, nelle varie interviste, il loro dramma, la lotta contro il tumore, contro la chemio e la speranza di farcela e di far rinascere la regione Campania. Alle 16.10 circa, la testa del corteo già è arrivata all’ultimo step del percorso previsto per Fiume in Piena: Piazza del Plebiscito (con l’intervento di alcuni artisti ). “Riusciamo a vincere”, uno slogan deciso e volitivo, lanciato dagli organizzatori, che si concedono anche un riferimento storico alle 4 giornate di Napoli, paragonando la resistenza anti-fascista del 1943 a quella odierna della Terra dei Fuochi. Verso le 17.20 sono arrivate in Piazza del Plebiscito anche Legambiante e Libera. Grande sostegno giunge anche dalla chiesa, con le parole di Don Patriciello”Stato, fai il tuo dovere. Noi siamo i tuoi figli, prenditi cura di noi!”. Per una breve visita è intervenuto anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Purtroppo le notizie relative al corteo Fiume in Piena sono passate in secondo piano per molti quotidiani, che hanno trattano principalmente delle vicende politiche italiane. Fortunatamente anche grazie ai mezzi di comunicazione più moderni, come Twitter, il “passaparola” degli aggiornamenti della manifestazione è comunque stato possibile.

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