I Nas chiudono 18 strutture sanitarie

ROMA – È andato a buon fine il blitz condotto dai carabinieri del Nas che, nella giornata di oggi, hanno ispezionato circa 1000 istituti dedicati all’assistenza agli anziani e ai disabili non-autosufficienti dislocati su tutto il territorio nazionale, chiudendone 18; in alcuni casi sono stati ritrovati farmaci e cibi scaduti.

Protagonista ne è la capitale, dove si è giunti ad una clamorosa scoperta: sono stati ritrovati 3 anziani, vittime dei loro stessi guaritori, costretti ad alloggiare in un scantinato in condizioni al limite dell’immaginazione e dell’ abitabilità, senza il rispetto delle giuste norme igienico-sanitarie. I militari sono stati costretti a fare intervenire il 118 per soccorre una donna pensionata in evidente stato di disidratazione. Ma non è tutto. Continuando l’ispezione, è stata scoperta l’ennesima irregolarità: in un frigorifero, nel quale si conservava il cibo inerente alla dieta dei pazienti, erano presenti alimenti congelati, quali petto di pollo e spezzatino di vitella, in cattive condizioni, prive di un qualsiasi incarto protettivo, ma soprattutto sprovvisti di documentazione che certifichi la provenienza e la qualità del prodotto. Il responsabile della struttura è stato denunciato, mentre un 80enne a Cremona è stato direttamente arrestato. L’ accaduto non è passato inosservato a causa del suo ampio raggio ed ha attirato l’attenzione delle alte sfere, le quali si sono subito messe a lavoro. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha segnalato 174 persone all’autorità sanitaria e 102 a quella giudiziaria. 

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